Delusione e rabbia. A poche ore dalla chiusura del mercato, rischia di sfumare il trasferimento del giovane talento italo-francese del Psg, Lorenzo Callegari, al Genoa. Colpa dei ripensamenti e delle esitazioni del club francese che prima ha chiesto al centrocampista di andare a giocare altrove e poi si è opposto ad ogni proposta di accordo arrivata dal club del presidente Preziosi, mandando su tutte le furie il padre del 18enne che chiede chiarezza e soprattutto un progetto sportivo credibile per il suo ragazzo.
RISPETTO — "Il Genoa – tuona Giuseppe Callegari che gestisce due ristoranti a Parigi – ci ha proposto un progetto sportivo serio, con la prospettiva graduale di giocare. Non si può dire lo stesso del Psg che prima ci ha chiesto di trovarci un posto dove giocare, ma poi si è rifiutato di permettere a Lorenzo di crescere in Serie A. Senza offrirci nessuna alternativa. Il Psg così facendo non rispetta Lorenzo, mentre ringrazio il presidente Preziosi per la disponibilità e l'offerta".
NO STRATEGIA — Callegari, 19 anni a fine febbraio, fa parte della nuova generazione di talenti formati dal Psg. Aveva esordito in Ligue 1 lo scorso 30 novembre. Ad inizio mese, però, Emery e il direttore sportivo generale Kluivert lo hanno convocato per chiedergli di cercarsi un'altra squadra. "Non solo – continua papà Giuseppe – negano a Lorenzo la Serie A, ma continuano a comprare altri giocatori. Questo significa che il Psg non ha una strategia per i suoi giovani".
TRATTATIVA — Il club francese ha dapprima rifiutato un prestito costruito su un riscatto a un paio di milioni e un contro riscatto da negoziare intorno ai cinque, vantaggioso per tutte le parti. Poi è arrivato il no anche a un prestito con opzione di riscatto semplice, mandando in fumo la trattativa. "Il Genoa – conclude Giuseppe Callegari – è la squadra ideale per Lorenzo, ha un vero progetto che a Parigi non esiste. Così non può andare".