Vincenzo Montella con la Supercoppa. Getty

Vincenzo Montella con la Supercoppa. Getty

Sotto l'albero di Natale, la serie A ha già lasciato indicazioni piuttosto precise. Sta per finire il girone di andata, e come sempre non sono mancate squadre in grado di andare oltre le più rosee aspettative. La calza della befana arriverà più avanti, ma una buona dose di carbone è già stata distribuita dalle prime diciotto giornate della serie A.
LE TRE RIVELAZIONI — La Supercoppa italiana strappata alla Juve è il coronamento di una stagione fin qui eccellente del Milan. Che si sta riabituando a vincere (non alzava un trofeo dal 2011) e soprattutto sta gettando le basi per un futuro brillante, con un'ossatura di squadra giovanissima, in cui bisognerà difendere sul mercato il predestinato Donnarumma. Molto spesso le prove offerte dal Milan hanno superato il valore dei singoli: grandi meriti a Montella. Lo 0-3 incassato a San Siro non può escludere dal lotto delle rivelazioni la Lazio. Un undici titolare forse sottovalutato, con giocatori del calibro di De Vrji, Anderson, Parolo, Biglia e Immobile. Più Keita, che Simone Inzaghi è stato bravissimo a trasformare da caso del ritiro estivo a elemento imprescindibile, ben oltre i 5 gol segnati. Ora il senegalese se ne andrà in Coppa d'Africa e gennaio sarà un mese chiave. Nell'elenco non poteva mancare l'Atalanta, a cui forse manca solo un attaccante da 15 gol garantiti a campionato per dare l'assalto all'Europa. Giocatori come Kessie, Caldara (già preso dalla Juve), Conti e Gagliardini sono destinati a gonfiare le casse di un club da sempre modello per tutti nello scovare e lanciare i giovani. E che può continuare a togliersi belle soddisfazioni.
LE TRE DELUSIONI — L'Inter di Frank De Boer ha ben presto tradito le attese. Una squadra senza equilibrio, capace di lampi di ottimo calcio (la vittoria con la Juve su tutti) ma di blackout abbastanza inspiegabili. In sei partite con Pioli, la media punti è passata da 1,27 a 2,16, sono aumentati i gol fatti e diminuiti quelli incassati. E la zona Champions dista solo 5 punti. Il doppio impegno, tra campionato e Europa, ha fiaccato il Sassuolo, falcidiato anche dagli infortuni (Berardi su tutti) e alle prese con una classifica mediocre. Quello che non manca sono i giovani interessanti: Pellegrini e Lirola su tutti, in attesa che Sensi e Politano trovino continuità e dimentichino i guai fisici. Sempre in attesa della scintilla la stagione della Fiorentina, che sta vivacchiando all'inseguimento di obiettivi che sembrano fuori portata al momento. Non può bastare il meraviglioso talento di Bernardeschi a salvare una stagione sin qui non memorabile.