Miguel Veloso. Lapresse

Miguel Veloso. Lapresse

Lui che ha visto il compagno (e connazionale) CR7 finito nel mirino della critica per la differenza di rendimento fra il suo vecchio club - il Real Madrid - e la nazionale portoghese, non si è certo preoccupato per qualche becera contestazione ricevuta a livello personale non per demeriti professionali, ma soltanto perché suo suocero è il presidente del Genoa. Miguel Veloso assicura che "certe situazioni mi caricano ancora di più, perché solo i deboli scapperebbero davanti alle difficoltà. Io, invece, mi esalto".
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salvezza — Per il regista rossoblù, tuttavia, non è stata una stagione sin qui felicissima, con un utilizzo part-time e, soprattutto, molto discontinuo. Ha ben compreso, però, quale sia il suo ruolo all'interno dello spogliatoio. Se il Grifone di Prandelli guarda al futuro puntando forte sulla sua pattuglia di talenti under 23 (sei dei quali schierati titolari una settimana fa contro la Juventus a Marassi), dall'altra fa affidamento su una spina dorsale di quattro senatori composta da Marchetti, Criscito, Veloso e l'inossidabile Pandev. Adesso, per tutti, c'è un solo obiettivo: "Conquistare in fretta la salvezza matematica. In questo senso la trasferta di Udine rappresenterà per noi uno snodo-chiave della stagione", spiega Veloso. Che guarda avanti con un solo rammarico: "Non avere sfruttato a dovere il doppio impegno con Chievo e Frosinone. Se avessimo vinto quelle due partite, oggi guarderemmo al domani con più serenità".