Odgaard festeggiato dai compagni per il gol del 2-2. Getty Images

Odgaard festeggiato dai compagni per il gol del 2-2. Getty Images

L'Inter si qualifica per gli ottavi di finale di Youth League battendo ai rigori lo Spartak Mosca ai calci di rigore dopo che i primi 90' si erano conclusi per 3-3. In attesa della Champions dei grandi il Meazza apre a quella della Primavera. L'Inter di Stefano Vecchi si gioca l'accesso tra le migliori 16 d'Europa di Youth League contro lo Sparta Mosca. Gara secca, senza appello. Pinamonti-Colidio a fare male ai russi, Emmers trequartista e Zaniolo mezz'ala gli altri punti di forza nel 4-3-1-2 interista. I russi si presentano al Meazza con il 4-2-3-1 in cui Rudenko (6 gol finora come Pinamonti) parte largo a sinistra.
la partita — Sotto gli occhi di Luciano Spalletti, l'Inter inizia prendendo in mano le operazioni. E al 12' i nerazzurri passano. Colidio di testa per Pinamonti sulla trequarti, lancio di prima nello spazio per Emmers che dentro l'area supera Maksimenko con il piatto sinistro. La risposta russa arriva all'improvviso. Proshliakov trascina fuori dalla linea Lombardoni creando un buco in cui si infila Rudenko il quale pesca in mezzo Bakaev che con un po' di fortuna supera l'opposizione di Sala e insacca l'1-1. Inter sorpresa e ripresa nonostante la partita fosse ampiamente nel recinto nerazzurro. Al 37' Brignoli si fa male da solo rincorrendo un avversario e Vecchi deve provvedere alla sostituzione. E proprio negli istanti in cui i nerazzurri giocano in 10, ecco il sorpasso dello Spartak con Proshliakov. Il numero 61 difende palla, aggira Schirò, un rimpallo su rinvio di Bettella costringe Dekic a una respinta improvvisata sulla quale ancora Proshliakov è rapido a intervenire per buttarla dentro. Inter costretta a inseguire. Rover, scelto come cambio di Brignoli, ha due occasioni in pochi secondi dentro il minuto 41, ma Maksimenko dice sempre no. Il modulo nerazzurro non cambia nemmeno con Rover: sempre 4-3-1-2 con il neo entrato mezz'ala destra al posto di Brignoli.
la ripresa — L'intervallo lo rendono brillante tre ragazzi che inscenano un'invasione di campo di un minuto: gli steward che li inseguono scivolano più volte prima che i tre si facciano prendere. La partita ricomincia con gli stessi giocatori e dopo 2' i russi vanno vicini al terzo gol. Schirò, troppo leggero e morbido, perde palla al limite consentendo a Bakaev di calciare in porta, Dekic è bravo a respingere. Il portiere tiene in piedi i nerazzurri anche al 12' quando Proshliakov arriva a calciare dall'interno dell'area. La squadra di Vecchi non sembra avere più la brillantezza del primo tempo. Il dentro di Pinamonti di pochi istanti dopo è centrale e comunque nasce da una respinta corta della difesa russa, non da un'azione nerazzurra. Al 15' Vecchi toglie Schirò e inserisce Rada per dare più sostanza alla manovra. Pinamonti ha un'altra occasione al 20', questa volta su imbeccata di Rover, ma il doppio tiro non partorisce il pareggio. L'Inter sale di tono e Zappa si costruisce una grandissima opportunità. Controllo in area, doppia finta e tiro però centrale, poi sulla ribattuta il colpo di testa è di poco alto. Al 30' altra mossa, dentro Odgaard per Zaniolo: Vecchi irrobustisce l'attacco con tre punte più Rover. L'Inter lamenta un rigore al 36' per fallo di mano di Ivanov in area, ma per il signor Rainville il tocco è di spalla. I nerazzurri pareggiano al 38': lancio di Rada per Pinamonti, sponda per Odgaard che controlla e di sinistro segna. L'esultanza del danese è tutta da decifrare: sguardo fisso verso la panchina e dito indice davanti alla bocca. Non proprio gaudente... Al 41' lo Spartak regala il gol all'Inter: calcio d'angolo, Odgaard calcia a colpo sicuro, Maksimenko respinge, poi Mironov respinge su Petrunin e la palla entra. Ma non è finita. Lombardoni stende Bakaev in area ed è rigore che Rudenko trasforma al 43'. In due minuti la gara cambia ancora e si avvia sul 3-3 verso il novantesimo. Finisce così, si va ai rigori. Inizia l'Inter con Colidio: gol. Mironov: gol. Pinamonti: gol. Mazurov: parato. Emmers: gol. Lopatin: parato. Rover: palo. Petrunin: fuori.