In questo turno di campionato le prime sette si affrontavano fra loro. Con una eccezione: l’Inter. I nerazzurri, però, trovano un avversario con cui stare poco tranquilli, l’Atalanta di Gasperini. Cinque motivi per cui quella di stasera è una gara da tenere d’occhio.
LA CLASSIFICA — Per il discorso fatto in apertura, questa poteva essere una giornata pro-Inter. I risultati che hanno preceduto questo match lo hanno in parte confermato. Napoli e Roma hanno ribadito la gran forma, ma la Juve è a portata di sorpasso. E vincendo Spalletti allungherebbe anche in ottica quarto posto (possibile +5 sulla Lazio, che ha una gara in meno). L’Atalanta è poi l’avversario più ostico delle prossime tre (trasferta a Cagliari, in casa col Chievo), prima del match con la Juve. La Dea, distratta dall’Europa, per ora guarda meno alla classifica: ma meglio non perdere contatto con gli ultimi vagoni europei.
In una foto dello scorso anno, Mauro Icardi lotta con Mattia Caldara. Getty

In una foto dello scorso anno, Mauro Icardi lotta con Mattia Caldara. Getty

quel 7-1 — Per qualche anno non sarà più la stessa partita, dopo quel clamoroso 7-1 dello scorso anno, quando la squadra di Pioli toccò il suo apice e quella di Gasp fu travolta. La tripletta di Banega era un segno (col senno di poi) dell’eccezionalità della giornata: da quell’incrocio paradossalmente l’Inter cominciò la sua nuova discesa, l’Atalanta trovò le energie per risalire fino alle vette europee. Gasp sbeffeggiato da un San Siro che non lo hai mai perdonato vorrà prendersi ulteriori rivincite?
la sosta — Pochi protagonisti su entrambi i fronti dell’apocalisse azzurra, però la sosta si farà sentire. Spalletti riparte dopo il pari col Toro, nei precedenti due match dopo-Nazionali con l’Inter ha sempre vinto. Sette vittorie su otto post-sosta da quando è tornato dalla Russia: unico ko con la Roma proprio contro l’Atalanta. Il riposo non ha aiutato Gasp a recuperare Spinazzola, anzi si è fermato anche Caldara. E ci sono Freuler squalificato e l’Everton che incombe.
icardi contro tutti — Sarà Icardi contro Petagna, ovvero il bomber contro il centravanti di manovra. Quello che ne tocca poche, ma ne mette tante in porta (Mauro) contro quello che lotta su ogni pallone, ma segna solo al plenilunio (e nemmeno a tutti). Ma anche Icardi contro Papu Gomez: star social in modi diversi, entrambi in corsa per un posto al Mondiale, possibile ma per nulla sicuro. Non sono in concorrenza fra loro, ma…
futuro azzurro — Gli infortuni privano i 53mila di San Siro di due sicuri protagonisti del prossimo ciclo azzurro, Caldara e Spinazzola. E allora restano Gagliardini, in una gara speciale contro i suoi “creatori”, e Cristante, uno che a forza di gol e prestazioni finirà con l’obbligare il prossimo c.t. a considerarlo. Ma occhio, sulla panchina ospite, a Orsolini e Vido, nati nel 1997: entrambi sembrano meritare più spazio e occasioni di quelle avute finora. San Siro, dove si sono spenti i sogni mondiali, può far sbocciare nuove speranze azzurre?