Gioele Rossetti, 23 anni, postava questa immagine sul suo profilo Instagram con la frase "Nuota veloce e vola alto". A destra, Fabio Lombini.

Le reazioni

La morte di Lombini e Rossetti, il tecnico di Fabio: "Non sapevo, altrimenti glielo avrei impedito"

Il coach di Lombini in lacrime. Il presidente Barelli: "Senza parole...", la Pellegrini posta un cuore spezzato, Bonaccini: “Un vuoto incolmabile”

Vincenzo Di Schiavi

"Che la terra vi sia lieve" sospira Gabriele Detti, con cui Lombini si sarebbe dovuto allenare nelle prossime settimane a Ostia. "Ciao Lombo" aggiungono Marco Orsi e Fabio Scozzoli. Federica Pellegrini posta un cuore spezzato. Filippo Magnini scrive sulla pagina web della Fin: "Cose che non dovrebbero mai succedere. Condoglianze alle famiglie". Il villaggio del nuoto azzurro è sconvolto dalla morte di Fabio Lombini e Gioele Rossetti. Incredulo e affranto il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli: "Fabio era arrivato a Ostia da tre giorni per allenarsi e aveva una giornata libera dagli allenamenti, il suo sogno era la convocazione per i prossimi Giochi di Tokyo. Gioele era un pilota esperto anche se giovane. Sono sconvolto. Fabio era uscito presto, verso le 8. Lombini era un atleta dotato, Rossetti lo conoscevo da quando era piccolo: intelligente, gioviale, simpatico con tutti, impegnato nello sport e nello studio, anche lui in scienze motorie. La sua passione per gli aerei era nota a tutti e mi risulta che avesse brevetti e molte ore di volo, seppur così giovane. Dell’iniziativa di Fabio di andare con Gioele a volare non erano a conoscenza al centro federale. Fabio, lasciando il centro di buon mattino, ha avvisato la direzione che non sarebbe tornato per pranzo. E purtroppo non tornerà più. Il dramma sconvolge tutti noi, siamo senza parole…".

Il luogo dello schianto dopo il decollo dalla scuola di volo di Nettuno.

I coach

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Andrea Resch, tecnico di Lombini, è straziato: "Fabio era un giocherellone – dice in lacrime -, a volte mi arrabbiavo con lui perché non aveva la percezione del pericolo. Se avessi saputo di questo suo progetto del volo avrei in qualche modo cercato di dissuaderlo, ma non sapevo nulla. So per certo che non aveva mai volato prima, aveva conosciuto Gioele Rossetti al corso per Vigili del Fuoco che stava volgendo al termine e sapevo di questa passione per il volo di Rossetti. Sto guardando e riguardando la storia su Instagram, con Fabio che sale sull’aereo. Non riesco a credere che non ci sia più". Anche il coordinatore tecnico Stefano Morini è affranto: "Sono rimasto di sasso. Un bravo ragazzo che aveva avuto delle difficoltà, ma era dotato e determinato, ha comunicato ieri che non sarebbe rimasto a pranzo al centro tecnico però non sapevo dove sarebbe andato. Abbiamo lavorato un po’ assieme al suo allenatore nei giorni scorsi e lo avrei fatto lavorare ancora. Sono senza parole".

Bonaccini

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Sgomento anche il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini: «Una notizia tremenda. La perdita di un ragazzo, Fabio, che aveva davanti una vita intera e una carriera piena di soddisfazioni, peraltro già caratterizzata da traguardi importanti, ci lascia tutti sgomenti. Un vuoto incolmabile, un grande dolore. Desidero stringermi alla sua famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze a nome dell’intera comunità regionale, così come esprimo vicinanza alla città di Castrocaro e alla Federazione italiana nuoto».

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