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Ufc, Vettori batte anche Holland, ora è sfida al campione Adesanya

Il fighter italiano inarrestabile: grazie alla sua lotta asfissiante vince il suo quinto incontro di fila per decisione unanime: “Volevo finirlo prima, ma ora voglio subito il match da titolo”

Giulio Di Feo

Scacco in una mossa, quella che si sapeva fin da subito che sarebbe stata vincente. Sull’ottagono Ufc di Las Vegas Marvin Vettori batte anche Kevin Holland, e lo fa come in quei film di supereroi dove sai già cosa accadrà e come finirà, col villain che si sbatte ma non può fare nulla. Specie se, come in questo caso, il punto debole di Holland coincide con quello di forza del fighter italiano: la lotta. E Vettori ha ottenuto un successo bellissimo perché arrivato seguendo il copione: rintuzzare le sfuriate iniziali dell’americano e poi assumere il controllo dell’incontro togliendogli certezze. Esecuzione perfetta, vittoria per decisione unanime, avversario stretto tra le spire come un’anaconda con la sua preda, bandiera italiana altissima e quinto incontro vinto di fila: il prossimo è facile che valga per il titolo di campione.

Il match

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Strategie chiare fin dall’inizio: Holland parte forte e prova a far valere l’allungo con i calci, soprattutto alle gambe (uno anche alla conchiglia, ahi), Vettori aspetta, controlla e porta l’avversario dove sta peggio, contro la parete della gabbia o a terra. Holland i progressi vantati nella lotta li mostra perché difende bene, a costo di rischiare non è mai statico e si districa di agilità impedendo all’altro di rendere dolorosa come avrebbe voluto la sua azione. La via però è quella giusta, perché dal secondo round in poi Vettori si ripete e stavolta tiene giù Holland come un pupazzo. Il suo non è controllo sterile, Marvin mena e se può prova a chiudere il match: un hammerfist chiude anche l’occhio sinistro al rivale, momento decisivo perché da lì in poi Holland accusa e inizia a proteggerselo con la mano. Un altro incontro sarebbe terminato prima, però Holland fa un match tenace come non mai, si fa anche valere con un paio di bei destri nei rari momenti in cui è in piedi, nell’ultimo round si gioca pure la carta della provocazione verbale ma è come provare a fermare un uragano con l’ombrello: come lo metti, di lungo o di lato, quello fa il suo corso. E alla fine ti trascina con sé.

Le parole

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Il risultato è una vittoria per decisione unanime senza discussioni, con il record di sempre takedown messi a segno tra i medi, ben 11. Holland ha visto Vettori dal basso per quasi 20 minuti su 25: “Volevo finire prima il match - fa Marvin -, peccato non esserci riuscito. Non sono proprio felicissimo, ma è stata comunque una vittoria dominante. Ora voglio Adesanya, e lo voglio subito. Me la merito quella cintura”. Adesanya è il campione dei medi, e Vettori è stato l’unico nella division a metterlo in difficoltà (forse anche a batterlo, finì con una decisione non unanime contestatissima). Un rematch che s’ha da fare, per mille motivi.

I risultati

Preliminary

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Welter: Kasanganay (Usa) batte Palatnikov (Hon) per sottomissione (presa al collo); Massimi leggeri: Un-Jung (Cor) batte Knight (Usa) per decisione unanime; Piuma: Saldana (Usa) batte Griffin (Usa) per decisione unanime; Gallo: Shore (Gal) batte Azure (Usa) per decisione non unanime; Massimi: Danho (Ger) batte De Castro (Cap) per k.o. al 1° round; Catchweight: Madkessi (Can) batte Bahamondes (Cil) per decisione non unanime; Leggeri: Gamrot (Pol) batte Holtzman (Usa) per k.o. al 2° round; Leggeri: Solecki (Usa) batte Miller (Usa) per decisione unanime.

Main card

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Welter: Rodriguez (Usa) batte Perry (Usa) per decisione unanime; Paglia donne: Dern (Usa) batte Nunes (Usa) per sottomissione (presa al braccio) nel 1° round; Medi: Marquez (Usa) batte Alvey (Usa) per sottomissione (presa al collo) al 2° round; Piuma: Allen (Ing) batte Yusuff (Nig) per decisione unanime; Medi: Vettori (Ita) batte Holland (Usa) per decisione unanime

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