Rafa Nadal, 30 anni, ha già vinto nove volte a Montecarlo.Epa

Rafa Nadal, 30 anni, ha già vinto nove volte a Montecarlo.Epa

Sarà tutta spagnola la finale 2017 del Montecarlo Master 1000 (4.273.775 euro), il primo dell’anno sulla terra battuta: dopo il successo di Ramos Vinolas su Lucas Pouille per 6-3 5-7 6-1 in due ore e 15 minuti, Rafa Nadal regola Goffin 6-3 6-1 in un’ora e 29 minuti. Per Ramos è la prima finale nel Principato e la prima in un Masters 1000, per Nadal si tratterà dell’11ª finale al Country Club (al momento il bilancio è 9-1, avendo perso solo quella del 2013 contro Djokovic). Rafa ha già vinto due finali tutte spagnole in questo torneo, nel 2010 contro Verdasco e nel 2011 contro Ferrer.
nadal-goffin — Quello tra il maiorchino e il belga era il primo confronto diretto e viene condizionato da una clamorosa svista dell’arbitro francese Cedric Mounier sul 3-2 per Goffin, che è al servizio, nel primo set. David si procura la sesta palla per chiudere un game combattuto e lunghissimo e nello scambio successivo un dritto di Nadal viene chiamato lungo. Rafa si dispone già a servire, ma l’arbitro scende a controllare e incredibilmente sbaglia il segno, come dimostrerà la tv che può utilizzare il Falco, non previsto nei tornei sul rosso proprio perché le traiettorie sono (sarebbero) visibili: la palla era fuori di almeno 10 centimetri. Da quel momento Goffin uscirà completamente dalla partita, dopo che per sei game era riuscito a mettere in difficoltà il n°7 del mondo riuscendo a farlo muovere molto, cercandogli con ostinazione il rovescio e giocando con i piedi ben piantati sulla riga. Tuttavia, il grande campione passa oltre l’episodio contingente e resetta tutto e quindi il belga dovrà trarre una lezione di maturità da questo episodio. Quanto a Nadal, non può certo sentirsi in colpa, anche perché non è stato lui a chiedere all’arbitro di scendere a controllare: anzi, malgrado da quel momento il pubblico si sia schierato contro di lui, ha alzato il livello, diventando molto ficcante al servizio e gestendo con grande autorità gli scambi, soprattutto con il dritto, fin qui la nota più lieta del suo torneo. Alla fine, come si poteva immaginare, dopo l’abbraccio caloroso tra i due giocatori, Goffin non ha dato la mano a Mounier. Finale numero 105 per Nadal, a caccia del 70° successo in carriera e del 50° sul rosso, per staccare Vilas a quota 49: l’ex numero uno non vince un torneo da Barcellona 2016.
prima semifinale — Non si arresta il momento magico di Ramos, che con un tennis solido e regolare e con scelte sempre giuste travolge alla distanza le resistenze di Lucas Pouille, più talentuoso ma particolarmente alterno e troppo falloso per opporsi all’avversario. Chiaramente la partita cambia registro ogni volta che il francese riduce gli errori e fa valere la sua superiore classe tennistica, ma dopo un secondo set finalmente all’altezza, anche al servizio, un Pouille pure dolorante alla schiena cede senza lottare nel terzo, con Ramos che non concede nulla al servizio. Con la quinta finale in carriera (unico successo a Bastaad l’anno scorso), il tennista di Barcellona diventa n. 19 del mondo da 24 che era.